Impianti di Condizionamento
Normative e Detrazioni
Vantaggi e svantaggi dell’impianto di condizionamento
Installare un condizionatore all’interno della propria abitazione o dei propri locali commerciali è un indubbio vantaggio perché deumidifica e favorisce la circolazione dell’aria, filtrando l’aria presente nell’ambiente e creando un microclima ideale per il lavoro e per la vita quotidiana.
Anche per quanto riguarda la salute, per i soggetti che soffrono di patologie al cuore o agli apparati respiratori, l’installazione di un condizionatore può aiutarli a combattere un clima umido e temperature alte. La temperatura ideale del condizionatore, inoltre, non deve superare i 6 gradi rispetto alla temperatura esterna.
Per un buon lavoro da parte dell’impianto di condizionamento, è fondamentale la pulizia e la sanificazione del filtro presente all’interno, da effettuare almeno una volta l’anno per evitare che i batteri e la polvere influiscano sul lavoro del condizionatore.
Un uso sbagliato del condizionatore, come appunto una pulizia non regolare dei filtri o un utilizzo con temperature troppo lontane da quelle esterne, può provocare danni alle ossa. I passaggi caldo-freddo sono infatti altamente pericolosi per le articolazioni, è fortemente sconsigliata una vicinanza al condizionatore e l’esposizione delle spalle al getto d’aria.
Normativa di riferimento
La normativa di riferimento per l’installazione dei condizionatori in Italia è il DPR 146/2018, la “Normativa sul controllo delle emissioni di gas fluorurati”, noti come gas serra, entrato in vigore il 24 Gennaio del 2019, che permette l’installazione degli impianti solamente a ditte e persone autorizzate ed in possesso dei requisiti necessari.
Obiettivo della normativa è quello di recepire la normativa europea orientata alla tutela ambientale, con una azione specifica sul controllo delle emissioni di gas, responsabili dell’effetto serra e del conseguente surriscaldamento globale di cui si parla ormai da anni.
Nella normativa, si disciplina la vendita di gas potenzialmente dannosi per l’ambiente, compresi quelli contenuti negli impianti di climatizzazione.
Per questi impianti, è ora necessaria l’installazione da parte di una società o ditta individuale appositamente certificata FGAS ed è categoricamente vietata l’installazione fai-da-te, rischiosa per l’ambiente proprio per la potenziale dispersione di sostanze inquinanti.
L’installatore dev’esser dunque dotato di patentino da installatore e, dopo aver montato l’impianto, deve rilasciare apposita certificazione al cliente per non incorrere in sanzioni amministrative fino a 10.000 € o penali, come previsto dalla normativa. Come avviene per le caldaie, anche il climatizzatore è dotato di apposito libretto di impianto, che l’installatore rilascerà al cliente finale.
Sarà inoltre compito dell’installatore inserire in un database il certificato di installazione, comprensivo di numero di impianto, matricola del condizionatore e numero di fattura elettronica.
Al negoziante che vende climatizzatori, sempre secondo quanto stabilito dalla normativa, è ora vietata la vendita di condizionatori già carichi di gas a consumatori che non dimostrano chi sarà l’installatore del proprio impianto di climatizzazione.
Detrazioni
L’installazione e l’utilizzo degli impianti di condizionamento è stata incentivata tramite due bonus dallo stato:
- Bonus condizionatori 50%, ottenibile per la sostituzione o l’installazione di impianti di classe energetica minima A+, dotati di tecnologia ad inverter e di pompa di calore. Tale bonus è riconosciuto per la metà dell’importo, si tratta di una detrazione fiscale IRPEF del 50% valida per le ristrutturazioni edilizie nel caso in cui sia presente all’interno dell’abitazione un impianto di riscaldamento autonomo e centralizzato. Tale bonus può essere ottenuto anche tramite il bonus mobili, valido per l’acquisto di immobili ed elettrodomestici e non comporta lavori di ristrutturazione né comunicazioni di alcun tipo a enti pubblici. Il bonus viene riconosciuto per l’acquisto, la consegna e l’installazione dell’impianto fino ad un massimo di 48.000€.
- Bonus 65%, valido se l’impianto di condizionamento è la fonte di riscaldamento primario dell’abitazione. È necessario che l’impianto presente venga sostituito con un altro generatore di calore con un’efficienza energetica superiore e soprattutto che venga conservato il certificato di smaltimento del vecchio impianto. Per la sostituzione, è necessario che un tecnico abilitato verifichi la corrispondenza dell’intervento con i requisiti del bonus.
Come ottenere i bonus
Per ottenere uno dei due bonus, non sono necessari requisiti reddituali o privilegi particolari, è fondamentale però che l’installazione venga effettuata da parte di un professionista qualificato e certificato, SIER impianti, società certificata FGAS, può installare ed effettuare la manutenzione del tuo condizionatore, contattaci per saperne di più.